“Garantiamo massima affidabilità e serietà, eseguendo lavorazioni “su misura” per la clientela più esigente, con la passione e l'entusiasmo che ci hanno permesso di crescere e che ci accompagnano fin dai nostri inizi.”
Marco Di Ruzza
Correva l'anno 1952 quando Oreste Di Ruzza (Antonio per tutti!) intraprende l'attività nel settore edile, avviando con entusiasmo, spirito di sacrificio e passione una piccola impresa a conduzione familiare che opera sul territorio di Albano Laziale.
Negli anni sessanta la mole di lavoro aumenta e le opere di scavi e sbancamento diventano le principali attività della società. Collaborando con altre piccole aziende del territorio, l'impresa realizza inoltre la costruzione degli edifici nella zona industriale del comune Albano Laziale, rendendola un centro abitativo, oggi chiamato Pavona, ove peraltro è attualmente situata la sede della società.
Alla fine degli anni ‘70, il figlio Marco si affianca ad Antonio nella conduzione dell’azienda e, con la stessa dedizione ed impegno del padre, apprende rapidamente le tecniche dell'edilizia e inizia a gettare le fondamenta per il successivo sviluppo dell’attività.
Il 1988 è l'anno della fondazione della società DI.MA., che si specializza ulteriormente in lavori stradali, scavi, movimentazione volumi di terra, realizzazione di acquedotti e canalizzazioni acque.
Negli anni ‘90 gli appalti iniziano ad espandersi oltre il territorio provinciale e si assiste ad una forte crescita dimensionale, con notevole incremento del volume d’affari e il numero dei dipendenti.
Il 2000 è il decennio dei cambiamenti per la società: le prime committenze pubbliche, i lavori in tutta Italia e l’ampliamento dell’attività anche nel settore delle opere di urbanizzazione e nel facility management, contribuiscono ad accelerare l’organizzazione interna definendosi le strutture dell’ufficio acquisti, ufficio progettazione e direzione lavori integrata.
Ad oggi la società offre una consolidata esperienza di lavori svolti con committenti pubblici e privati; un ampio organico e un parco mezzi adeguato alla realizzazione di grandi opere.